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Accessibilità 101

“When a flower doesn’t bloom, you fix the environment in which it grows, not the flower” - Alexander Den Heijer

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Accessibilità 101
20 Novembre 2023

Da dove iniziare?

In un contesto digitale dove tutto è rapido e frenetico, in cui il famigerato ”effetto wow” è la massima ambizione di ogni progetto, in cui i trend del momento sono totalizzanti ma rapidissimi, ultimamente sembra esserci un nuovo tema preponderante: l’accessibilità.

Come succede per le classiche tematiche passeggere se ne sente parlare sempre più spesso, si incontrano testi e convegni che ne discutono a ogni angolo e si sprecano i consulenti specializzati sul tema. Sorprendentemente, però, è solo un’illusione: l’accessibilità non è un tema nuovo e, soprattutto, non è un trend.

L’accessibilità digitale è antica quanto il mondo digitale stesso, insita nelle pieghe dei primissimi HTML, che restituivano come risultato orrende paginate di testo semplice. Ma come, direte voi? Semplice: non c’è nulla di più accessibile di una schermata di solo testo.

«Per accessibilità si intende la capacità dei sistemi informatici di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari.»
Sito Agid

Le vere domande quindi sono: se l’accessibilità è connaturata al web, come mai se ne parla così tanto solamente ora e, soprattutto, perché sembra diventata un problema insormontabile?

Quello che è cambiato con lo scorrere del tempo e delle tecnologie è che si è iniziato ad aggiungere funzionalità, linguaggi di programmazione, dettagli estetici, formati. Si è aggiunto talmente tanto che si è lasciato indietro l’essenziale: i contenuti devono essere disponibili per chiunque voglia fruirne.

Sembra un concetto banale, ma non lo è: se una persona non può fare esperienza di un contenuto, quel contenuto semplicemente per lei non esisterà. Parliamo di più del 15% della popolazione mondiale che viene sistematicamente esclusa dai più disparati media e messaggi.

L'accessibilità emerge quindi come un imperativo non solo per i siti consumer, ma anche e soprattutto per i canali Corporate. Sia per quanto riguarda la strategia di sostenibilità, ad esempio in ottica Diversity, Equity and Inclusion (DE&I), sia per la comunicazione del workplace che deve raggiungere la platea più ampia possibile, sia per i numerosi elementi in formato PDF presenti in queste tipologie di siti, specialmente documenti ad ampia diffusione come i bilanci; l’accessibilità si rivela un tema sempre più cruciale per una corretta e completa comunicazione aziendale.

In Italia vige la Legge Stanca (4/2004), che definisce i requisiti da rispettare per garantire l’accessibilità dei siti web e delle applicazioni a tutti i cittadini.

Esiste anche l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), che si occupa di stilare le indicazioni da rispettare per garantire l’accessibilità della Pubblica Amministrazione e di tutte le realtà soggette a obbligo, oltre a essere l’ente preposto a svolgere controlli qualora ci fossero segnalazioni di non conformità.

A livello internazionale ci sono anche delle linee guida, le Web Content Accessibility Guidelines (WCAG), che si occupano di normare le buone pratiche da adottare e stabilire degli standard di riferimento per misurare l’accessibilità di un prodotto digitale (in ordine di accessibilità crescente si parla di livelli A, AA e AAA).

Nonostante tutto questo, però, la realtà è che l’accessibilità spesso viene vissuta solo come un obbligo e non come un’opportunità di allargare la propria platea rivolgendosi alla totalità delle persone.

Punto di vista poco lungimirante, considerato che un buon grado di accessibilità garantisce che i propri contenuti raggiungano chiunque a prescindere da:

  • disabilità e difficoltà di visione, udito o movimento 
  • disabilità e diversità di esigenze cognitive
  • utilizzo di browser e dispositivi dedicati ad esigenze specifiche
  • utilizzo di browser obsoleti e connessioni a internet lente
  • utilizzo di diversi sistemi operativi o dispositivi informatici

Un prodotto accessibile potrà quindi essere utilizzato da chiunque con maggiore semplicità, incontrando meno ostacoli e veicolando in maniera più efficace i propri messaggi.

Come fare, dunque, per migliorare il grado di accessibilità del proprio ecosistema digitale?
Ecco alcuni aspetti da tenere in considerazione.

Progettazione web

Navigazione e interazioni

È necessario costruire il proprio prodotto digitale in modo che sia possibile navigarlo e interagirci anche attraverso il solo utilizzo della tastiera, senza il supporto del mouse, e che gli screen reader possano interpretare correttamente ogni elemento presente in pagina.

User eXperience

L'esperienza utente deve essere semplice e chiara, per evitare di rendere ostica la navigazione o i contenuti troppo complessi da raggiungere.

Linguaggio e contenuti

Il linguaggio utilizzato deve essere di facile comprensione, senza costruzioni frasali complesse o parole di uso poco comune, in modo da agevolare la comprensione dei contenuti.

Animazioni

Le animazioni, anche le più semplici come ad esempio gli effetti di entrata, vanno fortemente limitate e gestite in maniera specifica.

Immagini

Le immagini utili alla comprensione del contesto devono contenere una descrizione testuale (alt-text), in modo da permettere agli strumenti di screen reading di descriverle.

Colori e contrasti

I colori presenti devono essere calibrati in modo da non essere difficilmente interpretabili, sia da soli che abbinati ad altre tinte. È necessario controllare che i contrasti siano sempre sufficientemente alti da garantire un buon livello di leggibilità di qualsiasi elemento presente in pagina.

Formato PDF

Testi e tabelle

I testi devono essere formattati utilizzando i fogli stile di paragrafo e di carattere, poiché ad ognuno di questi verranno associate le informazioni riguardo gerarchia e tipologia del contenuto, interpretate poi dallo screen reader. Le tabelle devono essere formattate tramite l’apposito strumento e avere sempre la riga di intestazione, mentre è sconsigliato l'uso delle celle unite.

Sommario e ordine di lettura

Il sommario deve essere gestito in automatico, tramite l’apposita funzione del software di impaginazione. È necessario impostare l’ordine di lettura tramite l’apposita finestra, verificando poi manualmente che sia stato correttamente rispettato in tutte le pagine.

Immagini

Come per la progettazione web, anche in questo caso tutte le immagini utili alla comprensione del contesto devono avere un testo alternativo.

Esportazione

Per generare un documento accessibile è necessario impostare le corrette opzioni di esportazione per quanto riguarda lingua, gerarchie e ordine di lettura dei contenuti, in modo da garantire l’esatta interpretazione del file da parte degli strumenti di lettura dedicati.

PDF check e remediation

Esistono anche degli strumenti appositi per controllare che tutti gli aspetti sopra citati siano stati correttamente impostati ed, eventualmente, rimediare agli errori presenti in modo da rendere il file più accessibile.
 

Copertina del Corporate Social Responsibility Report 2022 di Stellantis

Un esempio

Il Corporate Social Responsibility Report 2022 di Stellantis.

Editing video

Tempi di lettura

È necessario calibrare i tempi di lettura dei testi, in modo da mantenerli sullo schermo abbastanza da permetterne una lettura chiara e senza sforzo.

Sottotitoli

La grafica dovrebbe tenere conto dello spazio riservato ai sottotitoli, senza invaderlo con altri elementi. È anche possibile utilizzare del testo transcript come alternativa ai sottotitoli.

Audiodescrizione

È necessario prevedere l’audiodescrizione degli elementi utili presenti nel video, specialmente dei testi o dei dati.

Cover del Bilancio di Sostenibilità 2021 di RAI

Un esempio

Il video dedicato al Bilancio di Sostenibilità 2021 di RAI.

Il nostro approccio

Consapevoli dell'importanza dell'accessibilità in tutti gli ambiti della comunicazione Corporate, Message ha integrato questa prospettiva nel suo flusso di lavoro fin dalle prime fasi di progettazione.

Ci siamo strutturati con competenze interne specializzate nella progettazione web, nell’impaginazione PDF e nell’editing video, attraverso un metodo che abbraccia i principi delle Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) e ne garantisce il rispetto secondo diversi livelli, a seconda delle esigenze specifiche di progetto.

Questo approccio non mira solo a garantire la conformità legale degli output, ma si propone di offrire un'esperienza accessibile a tutti gli utenti, indipendentemente dalle loro capacità e necessità specifiche.

In conclusione

È fondamentale pensare all’accessibilità come alle fondamenta di un progetto, un prodotto o un servizio, e non come a un dettaglio aggiuntivo da inserire a posteriori. Un prodotto accessibile è a tutti gli effetti un prodotto migliore, che comunica a un maggior numero di persone e raggiunge la platea più ampia possibile.

Non un dettaglio dunque, ma la chiave del successo di un progetto digitale.

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