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Message & Il Quinto Ampliamento: la nostra impresa è una nuova impresa

Avvertiamo la responsabilità di indicare la strada del cambiamento, dell'evoluzione.

Message  Il Quinto Ampliamento
Message & Il Quinto Ampliamento: la nostra impresa è una nuova impresa
24 Luglio 2017

Siamo nati e cresciuti in un mondo produttivo in vertiginoso cambiamento. Abbiamo osservato – da dentro – la crisi che ha colpito il mondo occidentale negli ultimi anni. Nello stesso periodo, la nostra squadra è aumentata di numero tanto da dover cambiare sede, i dipendenti hanno festeggiato il decennale di collaborazione, acquisito sempre nuove competenze professionali e visto crescere le loro famiglie.

Message ha risposto alla crisi riuscendo ad affermarsi come protagonista nel campo delle strategie della comunicazione d’impresa. Dal nostro punto di osservazione privilegiato – a stretto contatto con molte delle principali aziende italiane - avvertiamo la responsabilità di indicare la strada del cambiamento, dell’evoluzione. Sarebbe miope rincorrere la ripresa economica con lo stesso modello precedente, non comprendendo che siamo di fronte a una crisi di sistema e non congiunturale. Osservazioni, riflessioni, studi ed esperienza ci portano a segnalare la necessità di ricucire lo strappo tra valori e produzione, tra etica e reddito.

 

“Per rispondere a una crisi che è sistemica e non solo congiunturale, avvertiamo la necessità di ricucire lo strappo tra valori e produzione, tra etica e reddito”.

 

Con Il Quinto Ampliamento spingiamo il nostro impegno oltre i confini della nostra azienda. Diamo corpo ai nostri valori, mettendo a frutto esperienze e convinzioni per aiutare le imprese che vogliono seguire un cammino civile di responsabilità – con corsi di formazione, confronti, attività – a creare la cultura e le pratiche della nuova impresa degli anni 2000.

Con entusiasmo Il Quinto Ampliamento è nato a Ivrea, la città che fu testimone della esperienza di maggiore successo di economia civile nel ‘900, quella di Adriano Olivetti, e rappresenta l’ampliamento delle idee e del pensiero, successivo ai quattro ampliamenti architettonici che fece la fabbrica olivettiana alla rincorsa della sua crescita e del suo successo.

Per oltre un anno ci siamo impegnati a radunare operatori sì diversi ma che condividessero la nostra piattaforma valoriale: insieme a Message abbiamo raccolto l’adesione di Confindustria Canavese, Legambiente e Fondazione Olivetti. Sono con noi Stefano Zamagni, Silvio Barbero, Enrico Loccioni e tante altre figure autorevoli del panorama nazionale. Una citazione particolare per Antonio Calabrò e Marco Peroni che sono stati al nostro fianco credendo in una intuizione iniziale e rendendola reale.

 

“Abbiamo scelto l’Economia Civile come modello di riferimento: l’impresa è la protagonista assoluta del cambiamento non solo economico, ma anche civile e sociale”.

 

Basta analizzare la realtà che ci circonda per capire come stia montando una domanda di nuovi modelli che abbandonino l’esclusività dell’obiettivo del profitto e gli atteggiamenti speculativi:

  • le nuove generazioni mostrano gerarchie di valori sorprendentemente diverse da quelle dei loro predecessori e che mettono ambiente, responsabilità e territorio al primo posto;
  • gli stakeholder di Impresa riscoprono il loro attivismo grazie anche ai nuovi canali digitali di mobilitazione ed espressione;
  • gli investitori richiedono orizzonti di medio e lungo periodo e chiara visibilità sulle politiche economiche, ambientali, sociali e di governance;
  • la normativa indica la strada della rendicontazione integrata e allo stesso tempo crea nuove figure giuridiche come le Imprese Benefit, sintesi tra modello profit e no-profit.

 

L'Economia Civile come modello di riferimento

Abbiamo scelto l’Economia Civile come modello di riferimento, frutto del pensiero economico italiano, figlio della nostra storia e delle nostre radici. Perché se c’è qualcosa che oggi ci rende unici al mondo, questo proviene dalla nostra cultura millenaria e dal vissuto di modelli sociali ed economici che hanno trovato in passato la giusta sintesi tra impresa, comunità, cultura e territorio.

Si supera il modello anglosassone di liberismo più estremo e anche del modello filantropico della restituzione da parte dell’Imprenditore come forma di compensazione del suo successo.

È l’impresa che è protagonista assoluta, che diventa agente di cambiamento non solo economico ma anche civile e sociale. Ci indirizziamo verso un mondo di co-creazione di valore, dell’impresa con il mondo che la circonda. Come dice il Presidente del Quinto Ampliamento, Stefano Zamagni, dobbiamo spostarci dal paradigma per cui ciò che è bene per l’impresa è bene per la società, andando al suo esatto opposto: ciò che è bene per la società è bene anche per l’impresa.

 

Message e Il Quinto Ampliamento ti aspettano a Ivrea per il grande evento di lancio il 29 e 30 settembre 2017.

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